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CHI RISPONDE DEI DEBITI CONDOMINIALI?

28 Jan

I debiti contratti nell’interesse del condominio (ad es. bollette, costi per manutenzione ordinaria, spese per ristrutturazione, ecc.) sono a carico di tutti i condomini proprietari, e ciascuno risponde in base alla propria quota millesimale.

Quando il condominio contrae dei debiti, i condomini devono contribuire al pagamento di queste spese in proporzione alla loro quota millesimale di proprietà.

La Corte di Cassazione ha chiarito che il singolo condomino è responsabile solo per la propria quota e non per quella degli altri, a meno che non ci sia una sentenza definitiva che stabilisca diversamente.

Se un immobile viene venduto, il nuovo proprietario potrebbe essere chiamato a rispondere dei debiti condominiali pregressi fino a un massimo di due anni antecedenti al passaggio di proprietà, ma può comunque rivalersi sul precedente proprietario.

L'amministratore di condominio ha il compito di recuperare i crediti non pagati dai condomini e può agire legalmente contro chi non è in regola con i pagamenti, procedendo con decreto ingiuntivo per il recupero delle somme.

In sintesi, ciascun condomino è tenuto a rispondere dei debiti condominiali in base alla propria quota e l'amministratore è responsabile per la gestione e il recupero delle somme non pagate.

Il creditore del condominio può rivalersi principalmente sul condominio stesso, rappresentato legalmente dall'amministratore, e può agire contro tutti i condomini per ottenere il pagamento del debito.

Tuttavia, esistono delle regole specifiche:

1. Responsabilità solidale e parziale: creditori del condominio possono chiedere il pagamento del debito in solido, ovvero possono rivolgersi a ciascun condomino, ma solo entro i limiti della sua quota millesimale. Questo significa che ogni condomino risponde della propria parte di debito e non di quella degli altri.

2. Azione diretta verso i morosi: Prima di agire contro i condomini in regola con i pagamenti, il creditore è tenuto a rivolgersi prima ai condomini morosi. Questo implica che, in prima istanza, il creditore dovrà cercare di recuperare le somme da chi non ha versato le proprie quote. Se i condomini morosi risultano insolventi, il creditore potrà allora agire sugli altri condomini.

3. Responsabilità dell’amministratore: L'amministratore rappresenta il condominio e ha l'obbligo di fornire ai creditori che ne fanno richiesta l’elenco dei condomini morosi, su cui essi possono rivalersi direttamente.

Pertanto, il creditore del condominio può richiedere il pagamento del debito a ciascun condomino entro la sua quota di competenza, ma deve prima tentare di recuperare le somme procedendo contro i condomini morosi.

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